Firmato l’accordo EUROPASILO – RECOSOL

Per immaginare un modo diverso di fare accoglienza, la rete Europasilo e l’associazione Rete delle Comunità Solidali-Re.Co.Sol hanno individuato obiettivi e azioni raccolti in un accordo di programma che è stato presentato il 24 marzo  presso la Sala biblioteca G. Trisolini della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Presenti  Giovanni Maiolo (Presidente dell’Associazione ReCoSol – Rete delle Comunità Solidali), Michele Rossi (Presidente di Europasilo), Luigi De Filippis (Presidente dell’Associazione Coopisa), Gianfranco Schiavone (Presidente ICS Trieste), Carmelo Versace (Sindaco F.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria), Michele Conia (Consigliere metropolitano di Reggio Calabria con delega alle politiche dell’immigrazione, dell’accoglienza e della pace), Salvatore Fuda (Consigliere metropolitano di Reggio Calabria). Europasilo e Re.Co.Sol. sono da anni reti impegnate attivamente nello sviluppo di forme di accoglienza capaci di unire tutela dei diritti, protagonismo dei migranti e coesione delle comunità locali.

Il comune impegno ha visto crescere l’esperienza sul campo sia degli enti di tutela, che hanno dato vita alle prime sperimentazioni di accoglienza diffusa, sia degli enti locali e delle comunità che hanno interpretato l’accoglienza come crescita sociale, culturale ed economica dei territori; per costruire una reale e attiva protezione e integrazione, coinvolgendo l’intera cittadinanza.

L’esperienza ha mostrato in modo chiaro e forte, sia agli enti di tutela che agli enti locali, l’urgenza di riformare il sistema di accoglienza e integrazione, oggi suddiviso tra il sistema SAI e il sistema CAS non coordinati tra loro e rispondenti in modo irragionevole a standard del tutto diversi; ciò al fine di garantire un effettivo diritto alla protezione e all’accoglienza, sotto il profilo degli standard erogati e dell’organizzazione generale del sistema di protezione.

Da questa comune e parallela esigenza è nato un tavolo di lavoro denominato “Lo Sai?” che ha prodotto nel 2021 il documento di lavoro: “SISTEMA DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE: CRITICITÀ E PROPOSTE”1; un percorso di elaborazione che ha dialogato con la scrittura del documento “l’ACCOGLIENZA DI DOMANI: 7 TESI PER LA RIFORMA DEL SISTEMA”2 da parte della rete Europasilo. Entrambi i documenti hanno informato e contributo in modo decisivo al documento del Tavolo nazionale Asilo e Immigrazione (TAI), presentato a giugno 2022 e significativamente intitolato : “IL SISTEMA CHE ANCORA NON C’È LE RIFLESSIONI E LE PROPOSTE DAL TAVOLO ASILO E IMMIGRAZIONE A VENT’ANNI DALLA NASCITA DELLO S.P.R.A.R.”3

I tre documenti definiscono un possibile orizzonte di azione comune ed obiettivi comuni, pur nel rispetto delle diverse e specifiche competenze, responsabilità e ruolo, tra enti di tutela e enti locali. Di più reclamano una rinnovata alleanza tra enti pubblici ed enti di tutela. Tale azione comune, al tempo politica, sociale, culturale e tecnica, sembra necessitare oggi tuttavia di più strutturate forme di consultazione, coordinamento e condivisione tra i diversi soggetti che territorialmente sviluppano il modello dell’accoglienza integrata e diffusa. Un modello che necessita di essere difeso, tutelato, promosso ma anche aggiornato, sviluppato, rivitalizzato.

Per queste ragioni Europasilo e Re.Co.Sol. individuano alcune azioni congiunte, integrate nel presente accordo di programma, al fine di realizzare una sinergia operativa continua e progressiva tra le due reti:

Europasilo e Re.Co.Sol. si impegnano a:

  1. Dare continuità al tavolo di lavoro “Lo sai?” quale luogo di elaborazione di ipotesi di riforma; aperto a più soggetti;
  2. Organizzare nelle forme da definirsi nell’attuazione del presente accordo, uno scambio di contatti e conoscenza tra le diverse realtà locali aderenti alle due reti;
  3. Organizzare gruppi di discussione che uniscano enti di tutela e enti locali nella riflessione tecnica su aspetti strategici dell’accoglienza (attivazione di nuovi programmi, pratiche, modalità di organizzazione e rendicontazione) favorendo lo scambio di competenze, esperienze, prassi;
  4. Organizzare congiuntamente eventi formativi o di dibattito comuni, con l’obiettivo di realizzare almeno un momento di discussione sul sistema di accoglienza e sulle prospettive di riforma dello stesso nel corso dell’annualità 2023;
  5. Partecipare congiuntamente a tavoli tematici, di rappresentanza;
  6. Definire annualmente un programma congiunto e programmarne i momenti di coordinamento e di verifica degli obiettivi;
  7. Individuare i referenti per l’attuazione e la definizione degli obiettivi congiunti.
  8. Dare comunicazione pubblica dell’accordo di programma e del piano attraverso conferenza stampa e la pubblicazione di una carta di intenti congiunta.
  9.  

1 Al tavolo di lavoro hanno partecipato anche Refugee Welcome Italia e associazioni del terzo settore. https://comune-info.net/appuntamento/sistema-di-accoglienza-e-integrazione/

2 Leggi http://www.europasilo.org/accoglienzadidomani/

3 pdf