“Sono le nostre orme il sentiero”: storie e racconti delle piccole comunità montane. Il docufilm di Recosol

Una lunga passeggiata tra comunità montane lontane dai  principali circuiti turistici che preservano tradizioni e racconti inimmaginabili. Quando abbiamo scritto il progetto, non sapevamo quanto sarebbe stato realmente prezioso il documentario che ne è scaturito. “Siamo le nostre orme il sentiero” titolo liberamente ispirato dalla poesia di Antonio Machado – Viandante- è stato per noi un lungo viaggio tra luoghi incantevoli che vivono grazie alle piccole e  grandi sinergie comunitarie, mutuo soccorso, reti di relazioni intercomunali, un universo di esperienze che evocano altri tempi con modalità e ritmi ben lontani da quelli delle grandi città. Il progetto Storie per immagini, finanziato dalla  Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito del bando Educare Insieme vinto da Recosol nel 2021 ha preso il via nel 2024 e si è concluso a gennaio 2025. Quattro le aree individuate : Valle di Susa, Alto Vicentino, Locride e Madonie. Quattro zone caratterizzate da importanti rilievi, collegamenti a  volte difficoltosi e comuni di piccole dimensioni. In queste zone sono stati individuati quattro comuni dove abbiamo chiesto di selezionare ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, per partecipare ad un laboratorio di formazione cinematografica di base, finalizzato a realizzare un video con interviste agli anziani del luogo, riprese di luoghi caratterizzanti e significativi. Obiettivo era infatti costruire un ponte tra generazioni, valorizzare l’eredità orale degli anziani e le peculiarità di questi  comuni poco conosciuti. Cinque registi hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso formativo, insieme hanno creato una sceneggiatura, un canovaccio di domande da effettuare alle persone intervistate, imparato le varie tecniche di ripresa e le basi di montaggio. In Valle di Susa nel comune di San Giorio il progetto è stato seguito dal regista Luigi Cantore, in Alto Vicentino nel comune di Laghi dal regista Michele Aiello, nella Locride nella frazione di Caulonia di Ursini dal regista Vincenzo Caricari e nelle Madonie nel comune di Polizzi Generosa dai registi Giuseppe di Gangi e Claudio Ceino. Un laboratorio durato circa cinque mesi che si è concluso con la proiezione del lavoro svolto. Ogni laboratorio ha prodotto un documentario di circa 10-15 minuti e assemblati insieme hanno realizzato “Sono le nostre orme il sentiero”. I registi hanno seguito delle linee guida molto generiche e hanno avuto massima libertà di azione. Ogni video è a sé, evidenziando le peculiarità non solo dei luoghi ma anche culturali;  i ragazzi e le ragazze hanno avuto un ruolo fondamentale nell’impostazione del lavoro, su come relazionarsi con il contesto, su cosa chiedere alle persone intervistate. Alcuni hanno voluto imbastire una vera e propria sceneggiatura, altri hanno preferito svolgere un lavoro d’inchiesta e recuperare materiali e testimonianze dimenticati, reperti chiusi nei cassetti. Quattro laboratori in quattro luoghi diversi con sempre lo stesso  filo conduttore: valorizzare i luoghi, scoprire gli elementi distintivi, recuperare le testimonianze, creare un ponte tra generazioni. Scoprire che in luoghi così diversi e lontani, la vita nelle piccole comunità presenta tratti comuni e qui la solidarietà tra le persone è pratica comune come è evidente nella descrizione degli anziani del periodo della pandemia. In queste comunità si è  sofferto meno la solitudine e l’isolamento, le persone avevano a disposizione ampi spazi verdi tra campagne e montagne, la collaborazione tra vicini una pratica che si è rafforzata. Il docufilm ha raccolto numerosi spunti su cui le giovani generazioni dovrebbero interrogarsi per immaginare e costruire la società che vorranno vivere.

Dal 15 febbraio il documentario Sono le nostre orme il sentiero è disponibile GRATUITAMENTE  a chiunque voglia farne richiesta scrivendo a: segreteria.recosol@gmail.com