Inizia il primo dicembre il Festival delle migrazioni Winter edition nella Città Metropolitana di Reggio Calabria che quest’anno, nella sua seconda edizione ha scelto iltitolo ‘La rana nel pozzo non conosce il grande mare, diritti umani, migrazioni e cooperazione internazionale’.
Il Festival che si concluderà il 4 dicembre, è organizzato dall’Associazione Coopisa, la Società Cooperativa Sankara, Last 20, e RE.CO.SOL – rete dei Comuni solidali, e ha l’obiettivo di riuscire a creare occasioni di confronto, riflessione e ascolto, promuovendo la diversità come valore aggiunto di una Società civile.
Partendo dal primo incontro, giorno 1 dicembre, presso la sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, si farà tappa a Sant’Alessio in Aspromonte, Laganadi, San Roberto e Cinquefrondi, Comuni che ospitano alcuni dei progetti SAI gestiti dalle organizzazioni coinvolte e che hanno fatto dell’accoglienza un valore identitario.
Cooperazione internazionale, diaspora, migrazioni LGBTQ+, sono solo alcune delle tematiche che saranno trattate durante la quattro giorni invernale, mettendo insieme varie narrazioni, con relatori nazionali ed internazionali, che analizzano il complesso quadro geopolitico attuale, le cause delle migrazioni e le modalità di accoglienza. Accanto a questo numerosi interventi artistici, laboratoriali, gastronomici e molto altro.
“Dopo il successo dello scorso anno, siamo spinti da una maggiore voglia di creare situazioni di confronto di un certo rilievo, per questo siamo entusiasti di ripresentare una seconda edizione invernale del festival, al quale siamo lieti di invitare tutta la cittadinanza” afferma il presidente dell’Associazione Coopisa, Luigi De Filippis.
Sarà dunque un’occasione per accrescere la rete territoriale, ponendo così ancora una volta la Calabria al centro di un dibattito sui temi di diritti umani e migrazione.